Ilbradipocreattivo muove i primi passi
Ormai da diverso tempo sto studiando e lavorando per realizzare e costruire il mio progetto ilbradipocreattivo.
Il punto di arrivo per me al momento sarebbe la partita IVA; punto di arrivo per questa fase, punto di inizio per una nuova fase.
Quest’anno soprattutto ci ho dedicato davvero tanto tempo e tante energie, ero convinta che la avrei aperta nei primi mesi dell’anno ma il corso di formazione è andato per le lunghe e a giugno ho avuto mille dubbi, mille paure.
Così ho deciso di cominciare piano piano, testando il terreno per capire la fattibilità o meno delle mie idee e uno di questi test è stato un corso.
Il mio beta test corso 😁
Ho cominciato con un sondaggio utilizzando Google forms e la prima cosa che ho imparato è che i risultati del sondaggio non hanno sempre un riscontro nella realtà… ecco, questo come consiglio per chi di voi pensa di fare sondaggi e avere le risposte alle proprie domande. No, almeno finché non provate sul campo.
Ho pensato ad un corso fotografico con lo smartphone, più inclusivo, più easy, meno di nicchia, accessibile a tutti.
Per questo corso avevo sviluppato l’idea di qualcosa all’aperto, passeggiando. Un insieme di passeggiate nella natura e insegnamenti fotografici per utilizzare lo smartphone al meglio (lo so per molti è scontato ma ancora molte persone non lo sanno utilizzare davvero) e per apprendere le regole compositive e di linguaggio fotografico.
Volevo fare le cose per bene e spiegare nel dettaglio così ho strutturato il corso in quattro sabati mattina, cercando quattro sentieri facili e accessibili a tutti con sufficienti cose interessanti da fotografare, salvo poi rendermi conto che forse quattro sabati sarebbero (e sono) un po’ troppi per impegnare le persone, così ho ridotto a tre.
Altra cosa imparata: anche tre sono troppi, molte persone non sono riuscite ad essere presenti a tutti e tre, impegni, problemi di varia natura. La vita quotidiana ci lascia stralci di tempo esiguo.
C’è anche da dire che giugno è stata la prima apertura dopo il lungo secondo lockdown e tra vaccini e voglia di uscire, vivere, divertirsi la situazione non era ottimale per impegnare i weekend liberi dal lavoro. Comprensibile, tre sabati mattina o domeniche mattina nel periodo estivo sono forse un impegno troppo grande.
Ho imparato anche che è impossibile accontentare tutti, dal sondaggio risultava una netta preferenza per il sabato mattina ma poi molte persone mi hanno comunicato che “peccato, il sabato mi è difficile, avrei preferito la domenica”…
Quindi i mie progetti futuri saranno sempre delle passeggiate e sempre mezza giornata ma ad iscrizione libera ad ogni singola passeggiata e non all’intero corso, inoltre vorrei ridurre a due le giornate: parte tecnica e parte espressiva. Se le cose andranno bene e avrò iscritti sufficienti organizzerò sia sabato che domenica mattina. Sarebbe davvero bello.
Sono felice perché il corso è piaciuto, si è sparsa la voce e diverse persone hanno dimostrato desiderio di voler partecipare a settembre.
Il mio sogno è che questo corso si allarghi ad altri paesi e luoghi, già ho un paio di progetti: a settembre probabilmente ci sarà un corso a Vicenza e sto collaborando con una ragazza bravissima per unire percorsi storici e fotografia.
Ma questa sarà una sorpresa.
Tornando a questo -beta test corso- sono felice anche perché le foto scattate dai partecipanti sono belle e gestite con l’esposizione corretta.
Crisitina ha portato a casa una foto del paesaggio da un punto di vista che ci consente di avere un bellissimo papavero in primo piano che ci cattura l’attenzione e poi ci guida verso la bellezza de paesaggio

è anche stata l’unica a fotografare la torre Ezzelina in un punto in cui c’erano i papaveri, e questo dona un contrasto bellissimo tra il blu il verde e il rosso.

é riuscita inoltre a fotografare un cespuglio in fiore facendolo risaltare dallo sfondo, cosa non facile.

Roberta ci guida con lo sguardo lungo un sentiero sensoriale da percorrere a piedi nudi, ci fa saltare da un fiore all’altro fino in fondo alla foto e poi ha usato benissimo la profondità di campo
Liliana, che mette tre alberi in primo piano e fa scorrere lo sguardo lungo la campagna con i rotoli di fieno incorniciati dai tronchi, un cielo minaccioso e linee di confine tra ombra e luce

e poi fa un ritratto ad una chiocciola, abbassandosi vicino vicino così che risalti lungo il sentiero, consente anche a tutti noi di vederne il bellissimo guscio.

e un giorno ricevo via whatsapp una suo foto mentre è in ferie e mi commuove, continua a mettere in pratica quanto ha appreso e questo mi scalda il cuore perché la verità è che io sono felice quando trasmetto amore e passione per la fotografia, più che insegnamenti tecnici (inoltre la foto è davvero molto ben riuscita).

A differenza di un’aula questo tipo di corso offre non solo la possibilità di fare qualcosa di salutare, ma offre anche una maggior condivisione e relazione con i partecipanti: camminare lungo un percorso stimola molto il dialogo e gli spunti fotografici per imparare, stimola domande e difficoltà a cui far fronte perché la teoria è brevissima, tutto il corso è pura messa in pratica.
Si cammina, si ride, si impara.
Spero che questo corso diventi sempre meglio da settembre in poi, che se ne aggiungano altri, spero di realizzare i miei sogni, spero che ilbradipocreattivo cominci a camminare sa solo e che arrivi a correre.
A proposito, ho anche il logo finalmente!

Ora devo trovare il tempo di sistemare il sito e aggiornarlo, implementarlo con una landing page e con altri tool perché lo scopo è anche fare video corsi. Insomma, ho tante cose in cantiere e molta ansia nello stomaco, voglia di fare tutto e di farlo al meglio, ma sono one woman band e il giorno, vivadio, ha solo 24 ore!
Rimanete lì, il bradipo sta crescendo, lento ma sta crescendo.
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