Esercizio fotografico: ottica fissa

Come ogni lunedì ecco il nostro esercizio settimanale, partiamo alla grande con un’esercizio che, per chi è abituato ad usare obiettivi zoom, sarà una cosa un po’ strana: esercitarsi nella fotografia con ottica fissa.

Ricordo che io avevo l’obiettivo da kit, quello che ti danno solitamente con la macchina fotografica, era il classico Canon 18-55. L’ho usato per molto, molto tempo ( anche perché non potevo permettermi l’acquisto di un altro obiettivo), poi ho acquistato un Tamron 70-300 perché ho pensato di integrare quello che già avevo, costava poco e nella mia inesperienza ho pensato fosse adatto.

In realtà poi mi ci sono trovata male e non lo usavo mai, questo era dovuto alla mia incapacità di capirne le caratteristiche e saperlo usare, certo non è un obiettivo di grande qualità ( lo si capisce dal prezzo) ma io non lo sapevo sfruttare, ecco perché dico sempre che prima di spendere soldi è necessario imparare bene la fotografia con quello che si ha per comprendere meglio cosa acquistare poi quando ne avremo bisogno.

Studiando e approfondendo sempre di più ho cominciato a leggere di fotografi che usavano ( e usano) solo ottiche fisse… io ero una assoluta principiante e sono rimasta stupita, non mi ero mai posta il problema delle ottiche fisse, ero convinta ci fossero solo obiettivi zoom.

Così leggendo qui e la ho scoperto che gli obiettivi fissi hanno un rapporto qualità prezzo ottimo, hanno ottime lenti, grandi aperture di diaframma, qualità di costruzione, il tutto senza spendere un rene, se ci pensi è piuttosto ovvio: la costruzione è meno complessa quindi meno costosa.

Oltre all’aspetto tecnico c’è quello dell’imparare la fotografia in un modo diverso, e qui arriviamo all’esercizio di oggi: come ripeto sempre, le limitazioni sono spesso un punto a favore della creatività e dell’esperienza nel realizzare quello che vogliamo quando non abbiamo tutti gli strumenti adatti a disposizione.

E’ chiaro che la tecnologia ci viene in aiuto ed è un ottimo supporto per i professionisti quando la fotografia ha il fine di un lavoro retribuito, ma all’inizio, quando dobbiamo imparare e farci le ossa, più difficile sarà il percorso più impareremo a risolvere problemi, usare la mente e pensare fuori dagli schemi.

Trovo che siano qualità che non arricchiscono solo la nostra fotografia, ma la nostra intera vita.

Con gli obiettivi zoom siamo comodi, ce stiamo lì con i piedi piantati per terra e tutto quello che facciamo è ruotare una ghiera, a lungo andare siamo così abituati a starcene in quella posizione che ci dimentichiamo anche semplicemente di abbassarci o ruotare insomma, di provare più e più punti di vista dello stesso soggetto. Una delle parole d’ordine della fotografia secondo me è MUOVERSI!

L’obiettivo fisso ci costringe a farlo, principalmente ad allontanarci e avvicinarci ma questo cominciare a muoversi per ottenere quello che vogliamo a lungo andare diventerà così normale che cominceremo a farlo anche in altre direzioni, diventerà un comportamento abitudinario e scontato quando scatteremo, a qualsiasi cosa.

L’altra cosa che ho notato usando le lenti fisse è che si impara meglio e più in fretta il funzionamento della fotocamera, i limiti dell’ottica o del corpo macchina, i comportamenti dei nostri strumenti in base a tutta una serie di condizioni.

La mia prima ottica fissa è stato il Canon 24mm f2.8 lo uso da anni e lo amo molto e posso dire di conoscerlo davvero bene, so esattamente come si comporta e cosa aspettarmi quando scatto una fotografia, dall’inquadratura alla distorsione (poca perché è montato su A-psc, se non sai che significa ti consiglio il mio articolo qui e il mio video YouTube qui ) la nitidezza, la profondità di campo e una certa atmosfera.

Sì le ottiche hanno anche il potere con le loro lenti di donare una atmosfera piuttosto che un’altra, ci sono lenti più nitide e altre più “pastose”, sono scelte soggettive. Io ho imparato a muovermi con il 24mm e ad ottenere le foto che voglio avvicinandomi e allontanandomi.

Fotografare con ottiche fisse ti fa scoprire anche molte cose su te stess*, ad un certo punto ti accorgerai che fotografi sempre con la stessa lunghezza focale, lo fai d’istinto, senza pensarci, la preferisci e basta. A me è successo questo con il 24mm e non lo avrei mai pensato perché prima ero convinta di amare le ottiche lunghe.

Infatti ho poi comprato il Canon 85mm f1.8 che è assolutamente meraviglioso! Adoro i risultati però è molto più adatto ai ritratti e io non amo i ritratti e alla fine, anche quando fotografo persone, mi capita di preferire il 24mm… piano piano negli anni cominci a capire dove ti guida l’istinto. Ovviamente tutto dipende dal risultato che si vuole ottenere, in questo caso le foto che ho fatto a mia sorella funzionano benissimo con l’85mm.

La Sigma ad esempio ha creato degli obiettivi che ha denominato Sigma serie Art, è un marchio che vende obiettivi più concorrenziali rispetto a Canon e Nikon, la qualità ovviamente non è la stessa così ha creato la linea Art che ha ottiche di qualità, quindi un po’ più costose e quasi tutte sono fisse.

Quindi il mio consiglio è di considerare assolutamente l’uso di un’ottica fissa se stai imparando la fotografia e vuoi e imparare in fretta. Ovviamente non intendo spingerti a comprare nuovi obiettivi fissi anche se io sono dell’idea che se posso scegliere un obiettivo di ottima qualità, grande apertura di diaframma e che mi da foto fantastiche spendendo molto meno rispetto alle stesse qualità per uno zoom lo faccio subito.

In fondo il compromesso è usare le gambe invece della ghiera, è un sacrificio che faccio volentieri, è stata una delle scelte più intelligenti e utili che ho fatto.

Ora, quello che puoi fare tu con il tuo obiettivo zoom è impostare una lunghezza focale, scegli tu quale per cominciare, e dimenticarti che esiste la ghiera.

Queste esercitazioni prevedono una settimana di esercizio che non è mai abbastanza, in questo caso lo è ancora meno, è davvero insufficiente, puoi provare per cominciare a capire cosa significa avere una lunghezza focale sola ma allora ti consiglio davvero di fare un full immersion totale, sarà solo l’inizio perché aimè bastasse poco tempo per imparare tutte queste cose sarebbe fantastico! Purtroppo invece dobbiamo confrontarci con la triste teoria delle 10.000 ore (qui l’articolo). Oddio triste… io non smetterei mai di imparare fotografando quindi tanto triste non è.

Forza allora, imposta la tua lunghezza focale e comincia a scattare e… a muovere i piedi!

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